“Roots of Traces”, il violoncello di Michele Marco Rossi tra suggestioni contemporanee e teatro musicale

PESCARA – Venerdì 4 febbraio la stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue con “Roots of Traces”, recital del violoncellista Michele Marco Rossi. Il concerto si terrà al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso al concerto è di 20 euro. Il recital di Michele Marco Rossi è realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del CIDIM.

“Roots of Traces” è il titolo del concerto proposto da Michele Marco Rossi: un percorso in cui i vari brani saranno collegati da interventi parlati, aneddoti, vicende e citazioni che andranno a costituire il filo conduttore del concerto. I brani sono presi dal grande repertorio moderno e contemporaneo, con musiche che vanno da Fedele a Gubaidulina, da Ronchetti a Penderecki, Donatoni, Prokofiev, Berio, Schnittke, Harvey, Xenakis tra gli altri, e con prime esecuzioni di giovani compositori e musiche scritte appositamente per questo spettacolo. I pezzi di teatro musicale accanto alla “musica assoluta”, i lavori a cavallo tra la modernità e la contemporaneità accostati alle musiche di avanguardia e sperimentazione costituiscono il nucleo del programma.

Apprezzato dai più grandi musicisti contemporanei, Michele Marco Rossi ha già in repertorio prime esecuzioni e collaborazioni che spaziano dalle nuove generazioni di compositori emergenti alle grandi firme internazionali: da Fedele a Penderecki, da Sciarrino a Bauckholt, Huber, Morricone e Lachenmann. Diplomato al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti e la lode, segue i corsi di musicisti come Bronzi, Dillon, Roccato, Pichler (Alban Berg Quartet), Quartetto di Cremona, Trio di Parma. Approfondisce il repertorio contemporaneo con Ensemble Modern come vincitore della borsa di studio per la International Ensemble Modern Academy a Francoforte e con Lucas Fels (Arditti Quartet), e si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di Sollima. Le performances per violoncello solo, i lavori in Ensemble e come solista con orchestra, insieme ai nuovi progetti teatrali costituiscono il centro della sua attività, che coinvolge festival e sale come Biennale di Venezia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Cité de la Musique Strasbourg, Ravello Festival, Accademia Filarmonica Romana, Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto. Membro fondatore del MobileBeats Ensemble, gruppo residente in Germania dedito alla nuova musica, porta avanti anche progetti di musica antica, spettacoli di teatro d’avanguardia, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche.

Commenta:

Autore dell'articolo: Redazione