No Snam, sit-in conclusivo della Carovana No Hub del Gas a Sulmona

SULMONA – Il Comitato No Snam non si ferma e oggi è tornato a manifestare (foto Angelo D’Aloisio – OneShootLive) per dire no al metanodotto Sulmona-Foligno. Ecco che cosa si legge in una nota diffusa alla stampa:

“I consumi di gas sono in calo, da 86 miliardi di mc del 2005 ai 74 del 2019. Dobbiamo tagliare fino a raggiungere 59 miliardi di mc nel 2030 secondo il timido Piano Clima Energia del Governo per affrontare la crisi climatica. Gli interventi “fossili” come la centrale di Sulmona e il gasdotto Sulmona-Foligno però vanno avanti. Opere che hanno una vita tecnica di 50 anni; nel 2070 andremo avanti ancora con le fossili?”.

No Snam, sit-in conclusivo della Carovana No Hub del Gas a Sulmona

E così, per contrastare queste scelte “incongrue e ingiustificate”, come appunto le definisce il Comitato, stamattina a Sulmona si è svolto un sit-in nel sito di Case Pente, dove dovrebbe sorgere la centrale. È l’ultima tappa della carovana No Hub del Gas che ha visto iniziative in 5 regioni dell’Italia centrale (Lazio, Molise, Umbria, Marche e Abruzzo).

Per l’occasione sono arrivati in bicicletta anche dal Molise gli attivisti “Discoli del Sinarca” che lottano contro un grande stoccaggio gas che si vorrebbe realizzare nell’ambito della deriva fossile “che continua imperterrita”, sottolinea ancora il Comitato:

“Dati ufficiali alla mano, abbiamo dimostrato con il dossier “Snam Affair” che tutte queste opere inutili sono promosse solo per veder garantiti enormi profitti certi ai proponenti, caricando costi e guadagni sulle bollette degli italiani, con remunerazione del 7,2%annua e rimborso delle spese finanziarie a tassi inverosimili (5,3% annuo). La crisi climatica impone scelte diverse, verso rinnovabili, diminuzione dei consumi ed efficienza”.

Il dossier “Snam Affair” è scaricabile QUI.

Commenta:

Autore dell'articolo: Redazione