Nasce Entroterra Trattoria Sostenibile, un autentico ‘santuario culinario’ nel cuore di Teramo

TERAMO – Nasce Entroterra Trattoria Sostenibile, un autentico ‘santuario culinario’ nel cuore di Teramo, dove tradizione e innovazione si uniscono in perfetta armonia. Questo rifugio gastronomico è il risultato della collaborazione di tre giovani soci: Jacopo Divisi e Paride Furia, chef creativi dietro i fornelli, e Luca Mercadante, maestro di sala, che lavorano insieme per offrire un’esperienza culinaria indimenticabile.

Ispirati dalle ricette tramandate dalle loro nonne, Jacopo e Paride portano avanti con maestria e passione la cucina tradizionale del territorio, arricchendo ogni piatto con tocchi di creatività e innovazione. Ogni creazione culinaria è frutto di uno studio e di una ricerca costante, trasformando le tradizioni culinarie in autentiche opere d’arte contemporanee. Dai piatti più classici alle creazioni più raffinate, ogni proposta riflette un profondo legame con le radici abruzzesi, presentata con uno sguardo fresco e moderno.

Luca, con la sua accoglienza calorosa e la sua attenzione, accompagna gli ospiti in un viaggio sensoriale attraverso una selezione curata di vini, completando l’esperienza culinaria con gusto e raffinatezza. Oltre alle delizie gastronomiche, gli ospiti possono immergersi in un’autentica esperienza abruzzese, in un ambiente gestito con amore e dedizione da giovani eredi del patrimonio culinario delle loro nonne.

La storia di Entroterra Trattoria Sostenibile ha inizio con Jacopo, 26 anni, e Paride, 28 anni, due giovani chef con esperienza in rinomate cucine della città come La Granseola e l’Enoteca Centrale. Decidono di realizzare il loro sogno insieme a Luca Mercadante, anch’egli giovane, con soli 31 anni. Insieme, hanno restituito vita a un luogo storico nel cuore di Teramo, rivoluzionando completamente la cucina e il design del locale, situato in un affascinante palazzo d’epoca.

Nel menu di Entroterra, i piatti tipici della tradizione teramana vengono reinventati con un tocco contemporaneo. Dalla squisita cannolo di baccalà alla saporita battuta di marchigiana locale, ogni piatto è un gioco di sapori e consistenze che delizia il palato. La tradizione è rappresentata al meglio dalla mazzarella teramana, che trasmette tutto l’amore e la cura per la cucina locale.

Un’accoglienza speciale merita il favoloso mezzo pacchero “Verrigni” alla genovese di agnello, salvia, limone e pecorino, un equilibrio di sapori e gusto da non perdere. Durante la settimana del primo maggio, il menu propone le “virtù teramane” preparate secondo la tradizione, mentre ogni giorno è possibile gustare un timballo caratterizzato da una leggera nota affumicata data dalla scamorza e dalla provola di un produttore locale. Tra i secondi piatti, la succulenta guancia di vitello locale avvolge i palati con la sua bontà e appagante tenerezza.

Per concludere in dolcezza, c’è il superlativo FERRAmisù, un’interpretazione unica del tiramisù con la ferratella al posto del savoiardo, un’autentica creazione di Paride, esperto pasticciere formatosi presso l’ALMA, la scuola internazionale di cucina fondata dal compianto Gualtiero Marchesi. Questo dessert è una vera e propria sinfonia di dolcezza e gusto, chiudendo ogni pasto da Entroterra con una nota di dolcezza e soddisfazione.

Tutte queste prelibatezze sono accompagnate da una selezione di vini prevalentemente abruzzesi, attentamente scelti per esaltare i sapori dei piatti. I tre giovani soci hanno grandi progetti per il futuro. “Vogliamo espandere il nostro progetto e continuare la nostra esplorazione della cucina teramana, diventando un punto di riferimento nella città”, raccontano con entusiasmo. È chiaro che Entroterra Trattoria Sostenibile non passerà inosservata, facendosi apprezzare anche al di fuori dei confini cittadini.

Commenta:

Autore dell'articolo: Redazione