Cosa si beve maggiormente a Pescara? Winelivery racconta i trend del mercato del beverage

PESCARA – Dal 2016 leader italiano nella consegna a domicilio di vini, birre e drink in meno 30 minuti e già all’ideale temperatura di consumo, Winelivery ha analizzato le preferenze dei consumatori che hanno utilizzato l’applicazione nella città abruzzese negli ultimi sei mesi. Il risultato è una bella classifica sui gusti dei Pescaresi in tema di drink potendo scegliere tra i vini, birre, spirits e cocktail che l’app mette a disposizione dei suoi consumatori. Ci sono alcuni miti che non si possono sfatare, come l’amore dei pescaresi per i vini delle proprie terre, ma dalla ricerca di Winelivery emergono anche delle belle sorprese.

Iniziamo dunque: il podio del beverage vede al primo posto, la categoria vino che conta il 34,9% delle bottiglie vendute, seguita dalla birra (32,3%) e dagli spirits (9,6%). Interessante è il dato relativo ai cocktail, che arrivano al 5,1% degli ordini, segno che i cocktail si possono gustare anche tra le mura di casa. Il restante 18,1% si divide tra acqua, ghiaccio, soft drinks e snacks. Ed ecco la prima sorpresa, prendendo sempre il totale di bottiglie vendute, la Birra Commerciale (Heineken, Peroni, Ichnusa…) da sola copre il 29,4% delle vendite! Evidentemente a Pescara non può mai mancare la classica bionda che ci si gode la sera prima di cena o con una bella pizza.

Diamo uno sguardo più da vicino agli amanti del vino: grande categoria di utilizzatori di Winelivery… quali bottiglie bevono di più? Nella categoria vino il primo posto va al rosso con ben il 40% delle bottiglie di vino acquistate. Seguono il bianco (23,6%) e le bollicine con il 19,2%, mentre restano in coda i vini rosati (13,5%), lo Champagne, che si accaparra solo il 3,1% delle bottiglie, e i vini dolci (0,6%).

Da dove provengono i vini scelti?

I pescaresi sono grandi amanti dei vini delle loro terre, infatti il 29,7% dei vini acquistati sono abruzzesi. A seguire troviamo i vini Pugliesi (15%) e, al terzo posto quelli Veneti (14%). Quasi non c’è da stupirsi sul dato: l’Abruzzo è una grande regione vitivinicola che offre grandi rossi ma anche una buona scelta di bianchi. E la Puglia rappresenta una delle regioni vitivinicole con il miglior rapporto qualità-prezzo sulla maggior parte delle sue bottiglie. Al quarto e quinto posto troviamo poi Piemonte (6,7%) ed Emilia Romagna (6,2%).

Sveliamo anche quali sono le principali etichette scelte dai pescaresi amanti del vino.

Tra le etichette di rosso più amate spiccano il Montepulciano d’Abruzzo DOC, etichetta simbolo dell’eccellenza abruzzese, il Lambrusco di Modena DOC e il Primitivo Salento IGP. Per quanto riguarda il mondo delle Bollicine, il Prosecco vince a mani basse seguito a distanza dal Trento DOC. Parlando di bianchi, invece, il favore degli abruzzesi si sposta dal Veneto, alla Sicilia per poi tornare in casa: l’etichetta più venduta è stata infatti il Sauvignon IGP vicentino seguito dal siciliano Chardonnay e al terzo posto il Pecorino IGP Colline Pescaresi. I pescaresi rimangono comunque molto fedeli ai vini della propria zona: nella top ten dei vini più ordinati, sono ben 5 le etichette abruzzesi!

Guardiamo ora invece agli amanti delle birre, grandi protagoniste delle consegne effettuate da Winelivery: di gran lunga preferite sono quelle commerciali (91,1%), mentre le birre artigianali (8,9%) devono ancora conquistare il grande pubblico dei Pescaresi. Tra le birre commerciali le differenze tra i brand preferiti sono davvero minime, a primeggiare sono i classici brand come Peroni (46,4%), Ichnusa (18,8%) e Tennent’s (4,8%).

Ma chi consegna tutte queste birre a Pescara? Si tratta di Giorgio Pavone, imprenditore che ha importato il servizio nella sua città.

“Dopo aver conosciuto a Milano l’app di Winelivery e averla amata da cliente, ho deciso di portare lo stesso servizio anche nella mia terra, l’Abruzzo”, afferma Giorgio. “Oltre ad essere una realtà a servizio del cittadino, Winelivery è una vera chicca, un modo semplice e veloce per comprare il vino grazie alle selezioni fatte da un team di sommelier specializzato ma anche all’App stessa che si può definire quasi un sommelier virtuale. Appena si apre l’app si trova la tab “Sei indeciso?” e rispondendo a quattro semplici domande, grazie ad un sofisticato sistema di algoritmi, verrà consigliato al cliente il vino perfetto per ogni occasione!”.

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Autore dell'articolo: Redazione