Ecco la birra Carpe Diem: l’hanno creata il pizzaiolo Emilio Brighigna e il produttore Matteo Corazza

MONTESILVANO – Nuovo progetto in casa Carpe Diem, ma questa volta non si tratta di una nuova pizza, bensì di una birra. È stata presentata ieri alla stampa enogastronomica la birra creata dal pizzaiolo Emilio Brighigna insieme a Matteo Corazza, titolare del birrificio artigianale Collerosso a Borgorose, vicino Rieti. Ma c’è anche un’altra importante novità: il vulcanico Brighigna sta sperimentando nei suoi impasti alcuni ingredienti della birra, come malto e luppolo, e ieri ha proposto in degustazione queste pizze in anteprima assoluta nella sede di Montesilvano. La serata è però iniziata con un “antipasto”: la palla di riso al porro, fungo e zafferano.

Oggi il gruppo Carpe Diem ha cinque pizzerie: Montesilvano, Villa Raspa di Spoltore, L’Aquila, Chieti Scalo e l’ultima nata a Roseto degli Abruzzi. Carpe Diem “Diversamente Pizza” è stata fondata nel 2012 dal pizzaiolo Emilio Brighigna e dalla moglie e socia Angelica De Berardinis. Dopo i successi imprenditoriali, per la pizzeria sono arrivati pure i riconoscimenti nelle guide: Carpe Diem, infatti, è tra le pizzerie eccellenti di “50 Top Pizza”, ha due spicchi nella storica guida del Gambero Rosso ed è presente anche nella guida Pizzerie&Cocktail bar d’autore di Identità Golose.

Collerosso, che si pone sulla fascia media, è una realtà giovanissima nata due anni fa dall’acquisizione, fatta da Matteo, di Birra del Borgo, dove ha lavorato per tanti anni: “Sono ripartito dal giugno 2022 con Collerosso – ha raccontato Corazza – e oggi ho due linee di produzione”. Ricerca, innovazione e creatività sono gli elementi che uniscono questi due giovani professionisti. “Matteo è un maestro nelle fermentazioni – ha detto Emilio – e come me è sempre alla ricerca di qualcosa di differente. Insieme ci stimoliamo a vicenda e la creazione di questa birra ne è un esempio”.

“Il menù che ho proposto ieri – ha aggiunto il pizzaiolo – è quasi esclusivamente vegetale.  Ho utilizzato un impasto classico di farina 0 e semola rimacinata di grano duro e un impasto al luppolo che abbiamo usato per la birra. Le pizze sono tutte tendenzialmente amare per essere accompagnate con il luppolo della birra session Ipa che abbiamo realizzato con Matteo”. La birra si chiama proprio ‘Carpe Diem’, ed è piacevolmente speziata. In effetti gli abbinamenti si sono rivelati riusciti proprio per via di quelle caratteristiche organolettiche illustrate da Brighigna.

Ma veniamo alle pizze assaggiate ieri in anteprima, che erano ben cinque. Si è partiti dalla Fungo fungo porro porro (100& vegetale), padellino con fondo di funghi, Funghi Cardoncelli, Marmellata di porro e Porro croccante abbinata alla birra “A capo”. Sicuramente una delle migliori della serata, con un crunch a dir poco stuzzicante. Sfiziosa e piacevole.

Poi è toccata ad Attenti al Luppo-lo, padellino in doppia cottura con impasto al luppolo, Bufala nella seconda cottura, Cicorietta selvatica, Pomodorino confit e Ricotta scorza abbinata alla birra Carpe Diem. Quest’ultima, in stile Session IPA (4,8% Vol.), ha un colore dorato chiaro, schiuma bianca a grana fine e lunga persistenza: “Al naso esplode nettamente – ha spiegato Matteo Corazza – la frutta esotica, inconfondibili il mango e l’ananas. Persuade l’ingresso del cereale, pur restando secca e asciutta. Delicatamente amaro il finale, fresca e dissetante”.

Ma torniamo alle pizze. A seguire è stato il turno della Alice nel tavoliere delle Puglie, base Napoletana con Ricotta al latte di bufala, Mugnuli selvatici leggermente piccanti, Croccante di Pane burro e alici, Alici di menaica e Filamenti di peperoncino abbinata alla birra Carpe Diem. Molto interessante, in particolare, la presenza dei mugnuli, vale a dire un’erba spontanea che è stata riscoperta di recente, più precisamente nel 2010.

Come quarta pizza ecco la Radici (100% vegetale), padellino con crema di marasciuolo e patate, Marasciuoli strascinati, Peperone crusco al sale maldon, Burro vegano ai gusci di nocciola e tre pepi di Paolo Brunelli abbinata alla birra Funky Gose, che quest’anno ha ottenuto il terzo posto al concorso Beer Attraction a Rimini e presenta un’aggiunta di sale, coriandolo e buccia di limone. Una birra “estiva, da bere tranquilli e sereni sotto una palma”, ha affermato Matteo Corazza.

E infine è arrivata la Salmone selvaggio in campagna, base Napoletana, Pesto di germogli di finocchio e pianta senape selvatica (senza i semi di senape), Perle di ricotta salmone selvaggio, Mandorle tostate, Miel da mont 1875 mt abbinata alla birra Round Overnight. Per terminare in dolcezza, Emilio Brighigna ha servito una pizza dolce a base napoletana con Ricotta di bufala alle spezie del vermouth e Miel da mont. Un esperimento decisamente interessante.

Non è mancata altresì l’ottima colomba artigianale realizzata da Brighigna con un impasto soffice e spugnoso. Durante la serata Matteo ha fatto assaggiare ai giornalisti anche altre sue birre tra le quali la Whick Stout, la Orange Stout Incantesimo, la Ruett Rosè (ottenuta con il vino) e la Negroni Style. Birre con grande carattere e tutte molto piacevoli alla bevuta quelle realizzate dal giovane mastro birraio. I prodotti di Collerosso si trovano in tutte e cinque le pizzerie Carpe Diem.

“Con Emilio ci divertiamo sempre tanto a sperimentare – ha detto Matteo Corazza – e siamo molto soddisfatti del risultato della birra. Sicuramente la nostra collaborazione non finisce qui”. E Brighigna conclude: “Ieri abbiamo voluto spingere sulla ricerca e rendere i vegetali, sui quali sto lavorando molto, protagonisti. Le pizze degustate ieri verranno inserite sicuramente nel menù”.

Commenta:

Autore dell'articolo: Redazione