Pescara: Progetto Abbracci e Lavoro

Pescara: Progetto Abbracci e Lavoro

Pescara:  Progetto Abbracci e Lavoro

Pescara 14 ottobre 2019


Parte a Pescara il progetto “Abbracci e lavoro”, presso l’Istituto Aterno-Manthoné.

Studio dedicato al mondo del lavoro, alla vita sociale e alle maggiori opportunità nell’ambito scolastico.

L’obiettivo, votato a “non lasciare indietro nessuno”, prende il nome da un’idea dell’Assessore Nicoletta Di Nisio.

Pescara: Progetto Abbracci e Lavoro

In data odierna, con l’ausilio del Vice sindaco Giovanni Santilli, che è anche Assessore alla Pubblica Istruzione, è stato presentato il progetto “Abbracci e Lavoro”.

A fare rapporto è L’Assessore Nicoletta Di Nisio, che racconta come il tutto ha avuto inizio dalla condivisione dello slogan

“Non lasciare indietro nessuno.”

Il motto, che è dedicato principalmente alla Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, è spiegato in maniera esaustiva dalla stessa Di Nisio.

L’assessore, fa comprendere chiaramente come tale disegno va ampliato e messo in cantiere. Affinché non resti, come altri progetti, solo su carta.

La dichiarazione dell’Assessore Nicoletta Di Nisio

“Sono partita dalla condivisione dello slogan “Non lasciare indietro nessuno”; che ha anche caratterizzato ieri, 13 ottobre, la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down.

Per fare in modo che non resti uno slogan, una frase vuota di contenuti, ho pensato a un progetto che possa offrire un’opportunità. Questo attraverso l’inserimento in attività lavorative che poi abbiano un’ampia ricaduta sulla crescita globale e sociale di persone con disabilità.

Dobbiamo, come Comune e come rappresentanti delle Istituzioni, offrire maggiori opportunità; a scuola, nel mondo del lavoro e nella vita sociale per chi – altrimenti – corre il rischio di “rimanere indietro”.

Siamo partiti con l’inserimento, a partire dai prossimi giorni, di due ragazzi: Stefano e Nando, all’interno dell’Aterno-Manthonè; che, grazie alla immediata disponibilità del Dirigente scolastico Antonella Sanvitale; e del Referente Gabriella Teofili è stato il primo Istituto che ha risposto in modo immediato e convinto. Condividendo appieno lo spirito dell’iniziativa.

Condivisione piena anche da parte del personale docente e non docente che, con una piccola rappresentanza, ha voluto essere presente oggi.

Abbiamo innanzitutto l’obiettivo di far aderire al Progetto “Abbracci e Lavoro” altri Istituti superiori e, nei prossimi giorni inseriremo un terzo ragazzo all’Aterno-Manthonè. Certo, è un piccolo inizio di un piccolo progetto in una singola città. Ma io penso che solo con esempi e progetti concreti si debba intervenire sospendendo e/o affiancando gesti concreti a dibattiti; conferenze, giornate di studi che – spesso – rimangono fini a se stessi non incidendo sulle problematiche”.

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Autore dell'articolo: Redazione