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Approvata la legge per il campus di ricerca e alta formazione di Niko Romito

L’AQUILA – È stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il progetto di legge 194 che riconosce la valenza strategica per l’Abruzzo del  ‘Campus di Ricerca e Alta Formazione Niko Romito. Esultano il capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa e i consiglieri Mario Quaglieri e Umberto D’Anntuntiis, che precisano come “il Campus sia a servizio del bene pubblico e rappresenti un progetto rivoluzionario e lungimirante per l’immagine dell’Abruzzo nell’Italia e nel mondo. Prerogative che non sono sfuggite, sin dalla prima presentazione che Romito fece del suo valido e ambizioso programma di lavoro, alla maggioranza di questo governo regionale e che Fratelli d’Italia ha pienamente accolto, senza indugio. Un centro, dal valore inestimabile, che segnerà un passaggio epocale per la nostra regione poiché incentrato sui temi dell’innovazione nella trasformazione alimentare, della responsabilità sociale e della salute attraverso la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di nuove metodologie da applicarsi all’ambito nutrizionale collettivo per garantire un cibo più salubre, sostenibile e accessibile. A sostegno del Campus – che si caratterizza, dunque, per una visione fortemente sociale in termini  di qualità della vita, oltre che di risparmio della spesa pubblica in ambito sanitario come in altri contesti –  la Regione Abruzzo contribuisce con un finanziamento di euro 1.500.000,00. La Regione ha, così, inteso farsi promotrice di un progetto unico, dagli irrinunciabili vantaggi. E’ previsto, infatti, che ci sia anche collaborazione con l’industria in modo da sviluppare una ricerca applicata per una innovazione di processo e di prodotto delle filiere agroalimentari; il Campus sarà anche veicolo di riscoperta e promozione dei prodotti del territorio grazie alla valorizzazione dei beni agricoli della filiera corta; avere un centro di alta formazione e ricerca nell’area interna dell’Alto Sangro determinerà certi e duraturi risvolti occupazionali, anche attraverso la creazione di un indotto di nuove imprese, oltre alla stessa forza lavoro direttamente impegnata nel Campus che conterà circa 100 unità, e ciò significa anche maggiore capacità di attrarre capitali da parte di investitori; e ancora, il Campus fornirà un’alta formazione anche attraverso il mondo universitario, ed è prevista l’attivazione di un Master di I livello per 30 allievi e una formazione specifica di 50 allievi l’anno per l’applicazione del Metodo. Appaiono del tutto evidenti la rilevanza del progetto ed il grande impatto sul nostro territorio che non aspettava altro che la giusta occasione per diventare un esempio di regione all’avanguardia in materia di innovazione, salute, sostenibilità, lavoro e di qualità della vita dei suoi cittadini”.

“L’approvazione della legge regionale che riconosce la valenza strategica per l’Abruzzo del progetto ‘Campus Ricerca e Alta Formazione Niko Romito’ rappresenta un’importante traguardo per il territorio. L’Abruzzo diventa punto di riferimento nazionale e internazionale nella ricerca e sviluppo in ambito nutrizionale, alta formazione, standardizzazione e industrializzazione dei processi di trasformazione alimentare, con ricadute anche in ogni ambito della ristorazione collettiva: mense, scuole, ospedali. Ringrazio l’intero consiglio regionale che ha condiviso la valenza di questo progetto garantendo l’unanimità al momento del voto. Il Campus oltre a portare l’Abruzzo nel mondo porterà anche il mondo in Abruzzo, coinvolgendo le università del territorio e la partecipazione di giovani abruzzesi. La tradizione di chef formati in Abruzzo, che nel passato hanno onorato la nostra regione in tutto il mondo, adesso si tramanda con questo innovativo progetto che rappresenta il compimento di un iter legislativo che ho fortemente sostenuto intravedendo in esso una crescita economica e sociale della nostra regione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo l’approvazione in aula della legge.

E il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Mauro Febbo, aggiunge: “La Regione riconosce così la valenza di un progetto unico dall’alto valore sociale che può fare dell’Abruzzo il luogo e il laboratorio di un progetto di cibo collettivo nel mondo, produrrebbe per l’Abruzzo un grande ritorno economico. Per finanziare il progetto mettiamo a disposizione fondi europei (FSE) per i quali è garantita la massima trasparenza e sono sottoposti a ben 2 livelli di controllo, uno dell’amministrazione regionale e uno da Bruxelles. E’ inutile ribadire quanto l’eccellenza di Romito, chiamato a rappresentare l’Italia all’Expo Dubai, rappresenti un vanto per la nostra regione ma soprattutto è bene evidenziare che il suo progetto di formazione si caratterizza per una visione fortemente sociale e rivolta al bene pubblico in termini di benessere collettivo, qualità della vita e risparmio della spesa pubblica in ambito sanitario e in altri contesti rilevanti (es. scuole, mense aziendali) per la salute delle persone. Potranno usufruire dei benefici di questa ricerca le amministrazioni pubbliche e private e, soprattutto, i singoli cittadini (pazienti, studenti, lavoratori, detenuti, etc.). Inoltre, il progetto comporterà evidenti e duraturi riflessi occupazionali in un’Area Interna del nostro territorio come l’Alto Sangro, con la creazione di un indotto con nuove imprese, oltre alla stessa forza lavoro direttamente impegnata nel Campus (70/100 unità), attraendo capitali da parte di investitori, anche esteri. Per questo la Regione Abruzzo intende farsi promotrice di questa iniziativa dall’alto valore strategico che sicuramente si potrà fregiare dell’alto patrocinio della massime Istituzioni nazionali. A dimostrazione della volontà di sostenere le eccellenze nel campo della formazione nel comparto della ristorazione ed alimentazione, il Consiglio regionale ha varato anche un altro importante intervento in favore dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria per il quale è stato approvato un progetto per la realizzazione di un laboratorio/cucina indirizzato al tirocinio formativo degli aspiranti chef che la scuola ha formato negli anni e destinati ai migliori locali e case reali  con un intervento da 500 mila euro. Di questo progetto sono particolarmente soddisfatto, ricordando che nei primi anni 2000, da Presidente della provincia, ho finanziato l’istituto con interventi strutturali per oltre 7 miliardi di vecchie lire”.

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