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A Chieti torna il Choco Festival con la musica di Danilo Rea e il talento del pasticcere Lorenzo Puca

CHIETI – Tutto pronto per la 12esima edizione del Chocofestival di Chieti, che prenderà il via dopo lo stop forzato dalla pandemia dal 29 ottobre e fino al primo novembre. Tanti appuntamenti, ospiti e sorprese nella quattro giorni. “Calendarizzare tanti eventi è indispensabile oggi per dare motore alla ripresa – così il sindaco Diego Ferrara – abbiamo visto che Chieti risponde bene e sollecitamente a tutte le manifestazioni di qualità che si propongono alla cittadinanza, abbiamo lavorato perché la sicurezza fosse una priorità per il post Covid e oggi accogliamo a braccia aperte eventi capaci di restituire respiro alla nostra economia. Questa sinergia con Confartigianato sarà l’arma vincente per il nostro immediato futuro a favore della cittadinanza, perché è certo che i lavori fatti insieme arricchiscono la nostra città soprattutto culturalmente e fanno crescere tutti”.

“Felici che questo progetto strutturato sia arrivato alla 12esima edizione – così l’assessore agli eventi e artigianato Paolo De Cesare – Un bene per Chieti, ma anche per la Regione è motivo di vanto. Grazie alla Confartigianato, che ha sempre creduto a questo progetto e ha fatto sì che sia divenuto un punto di riferimento per l’Italia, credo che dopo Perugia sia il più cercato e importante, grazie alla qualità dell’offerta e anche agli eventi che hanno ampliato il calendario e il potenziale del festival. Cultura, turismo, artigianato, attività produttive, sono settori tutti abbracciati dal Choco Festival, che avrà nel concerto di Danilo Rea al Marrucino anche un imperdibile evento di gala il 29 ottobre. Ospite di richiamo anche il neo campione del mondo di pasticceria Lorenzo Puca, che racconterà la sua straordinaria scalata come capitano della squadra azzurra. Un evento ampliato a 4 giorni con stand e benefici per la città e la sua economia che gode non solo del nostro patrocinio, ma del pieno supporto anche logistico e organizzativo per i nuovi spazi in cui si svolgerà, fra cui c’è il Teatro Marrucino tornato a nuova vita”.

“Ci tenevamo a dimostrarci vicini alla Confartigianato per questa occasione speciale – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – Per l’evento abbiamo ridisegnato anche la logistica del mercato del venerdì che per un giorno stiamo spostando su via della Liberazione e viale 4 novembre, al fine di dare spazio all’evento. La sinergia con Confartigianato si esprime anche con altri eventi, ma il Choco Festival è un appuntamento in cui crediamo e che rafforza la sinergia con l’Amministrazione per la qualità di cui è vettore”.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale che si è posta come soggetto facilitatore e per chi vuole organizzare eventi per la città è una cosa positiva – così il direttore Daniele Giangiulli – Ci rendiamo conto che il momento è difficile, tutto quello che possiamo fare, insieme e in sicurezza, lo metteremo in campo. Siamo stati fermi per la pandemia, siamo ben felici di ripartire con una 12esima edizione che lavora per la città nella sua interezza: ci sono stand di alta qualità, eventi collaterali per grandi e bambini e anche appuntamenti di livello internazionale, costruiti per portare alla città un indotto e visitatori da fuori. Lo abbiamo fatto per la bellezza di cui Chieti è portatrice con il sistema museale, i luoghi della cultura e aspetti che esulano dal cioccolato. Due gli eventi di spicco, il concerto di Danilo Rea al Marrucino il cui biglietto simbolico di 5 euro alimenterà anche beneficenza e solidarietà che appartengono alla rassegna;  l’altro evento è un incontro col campione del mondo Lorenzo Puca, pasticcere vastese di Pannamore che sabato sarà a Chieti a ricevere un riconoscimento e si racconterà. Ci saranno 4 giorni di eventi, in cui si intersecano anche altre manifestazioni in corso in città, come la giornata di Trekking urbano e speciali visite guidate al Teatro che abbiamo chiesto alla Deputazione di organizzare, nonché le Danze nelle corti a cura dei ragazzi del Convitto G.B. Vico con abiti storici e, infine, in piena atmosfera Halloween, a Largo Cremonesi, Tremate gente di Teate, teatro a cura dell’associazione Teate Nostra”.

“È un’edizione che risente del passaggio del Covid – conclude Paolo Recchia, altro motore organizzativo – Alcuni espositori storici non sono riusciti a venire per via dei costi, altre realtà a causa della pandemia non ci sono più, come cioccolaterie di media e grande dimensione che hanno risentito dello stop, che hanno sofferto e stanno soffrendo e che speriamo di riavere al più presto, perché con sacrificio e difficoltà stanno provando a rialzare la testa. Per questo vorremmo che questa edizione sia davvero significativa per la forza e la volontà di rinascita che si porta dentro”.

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